Salt of Life

21 Ago 2019

L’Accordatore

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Quando alla fatidica domanda: che lavoro fai? Oppure, per i più raffinati: di che cosa ti occupi? devo dare una risposta immediata e sintetica che definisca il mio lavoro, rispondo che faccio “l’Accordatore”. E subito dopo preciso: accordo le persone stonate.

In genere la risposta suscita le reazioni più disparate. Che vanno dalla sorpresa allo sguardo indagatore. Da quello ilare a quello curioso. Non vi nascondo che, se suscitare una reazione in un quotidiano tedio e sbrigativo è già una conquista, il nome che ho scelto per descrivere la mia professione non è un vezzo ma una necessità perché aderisce perfettamente al mio ruolo.

E… sebbene la vena creativa mi porti a immaginare che ciascuno di noi sia uno strumento musicale di grande valore, che nonostante il pregio della fattura suonerà sempre e solo melodie stonate se non è accordato, a sostegno della mia fantasia viene in soccorso la Fisica Quantistica che afferma: il cosmo e ciò che in esso è contenuto vibra producendo delle onde che si propagano nello spazio e si influenzano vicendevolmente.

Quando due o più elementi che hanno la stessa frequenza entrano in connessione, per effetto della risonanza sintonica si allineano e rafforzano il loro potenziale. Invece, quando due o più elementi che non hanno la stessa frequenza entrano in connessione, per effetto della risonanza distonica inibiscono il loro potenziale fino alla sua estinzione.

Vi sarà certamente capitato di imbattervi in una persona e stupirvi che tra voi si sia creato un flusso naturale. Una specie di magia dove l’intesa subitanea va oltre il conosciuto, nonostante sia la prima volta che la incontrate. La Fisica ci dice che questo fenomeno si chiama risonanza sintonica. Che si manifesta quando due o più persone sintonizzate con la frequenza del proprio suono, entrano in risonanza sintonica e creano l’Armonia. Ma è vero anche il contrario. Quando due o più persone non sono sintonizzate con la frequenza del proprio suono – sono stonate – quando si incontrano producono una risonanza distonica.
La disarmonia, provocata dall’incompatibilità delle loro vibrazioni, che genera il caos comunicativo. In questo caso, per riportare armonia nella relazione ed evitare fraintendimenti è necessario l’intervento dell’accordatore.

Quando non siamo accordati, imputiamo la causa del nostro mal-essere gli altri. Inconsapevoli del fatto che non ci sentiamo ‘in agio’ perché non siamo allineati con la vibrazione della propria Portante: il suono primigenio che ci caratterizza. È come se continuassimo imperterriti a suonare il nostro strumento senza averlo accordato. E quando il pubblico, dopo le prime note si alza e se ne va dalla sala, lo accusiamo di non essere competente.

Conoscere il suono della propria Portante ci permette di scoprire quali sono i propri Talenti e il proprio Progetto di vita. Di individuare qual è il proprio strumento musicale e quale musica è più adatta a lui. E di come tenerlo accordato per esaltarne il potenziale, senza sminuirne il valore intrinseco. Perché quello è il tuo strumento e ha bisogno di cure amorevoli per suonare ‘soavi melodie’; anche se tu avresti preferito sceglierne un altro. Dice il saggio: se sei nato cane, non morirai cavallo.

Perciò, non sprecare tempo e denaro per comprare costosi finimenti che non indosserai mai!

Ti aspetto in studio o per una sessione o un percorso, anche on-line, così potrai sperimentare l’efficacia del Metodo Valsania.

A presto!

Armando Giovanni Valsania.
L’accordatore

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